martedì 22 ottobre 2024
“M - il figlio del secolo”: l’ascesa al potere politica e umana di Mussolini
di Stefano Sica
La serie di Joe Wright presenta il dittatore nelle sue sfumature private, mostrando come il suo carattere e le sue relazioni abbiano contribuito alla nascita della dittatura
9 settembre 2024

La Mostra del Cinema di Venezia 81 presenta l’attesa serie sull’ascesa al potere di Benito Mussolini, partendo dalla fondazione dei Fasci di Combattimento fino all'instaurazione della dittatura, avvenuta in seguito al delitto Matteotti. Tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega, la serie di otto episodi verrà trasmessa su Sky e Now Tv nel 2025. Il ruolo di Mussolini è coperto da Luca Marinelli che ha trovato non poche difficoltà e dolore nell’interpretazione di un personaggio così complesso.

 

Il racconto segue le tappe fondamentali di una Nazione che si è lasciata affascinare dal potere seduttivo di un uomo, mostrando nel dettaglio i protagonisti principali dell’epoca. Inoltre, oltre alla politica, la serie approfondisce nel dettaglio anche la vita privata di Mussolini, esplorando i rapporti con la moglie Rachele (Benedetta Cimatti) e l’amante Margherita Sarfatti (Barbara Chicchiarelli).

 

Diretta da Joe Wright, la serie evita di demonizzare il fenomeno del fascismo, cercando di comprendere le ragioni che ne hanno favorito la nascita. Il tutto è stato possibile grazie anche a una narrazione inusuale: Mussolini, infatti, si rivolge direttamente alla telecamera, condividendo i suoi stati d’animo con il pubblico. Il montaggio incorpora tecniche del primo cinema dei Lumière (il correre del treno) e del cinema d'avanguardia di Ejzenstein, con il violento alternarsi di primi piani.

 

Sin dalla prima scena emerge chiaramente la determinazione di Mussolini, ritratto come una figura sempre più egocentrica con il progredire degli episodi. Viene inoltre evidenziato come diverse occasioni storiche avrebbero potuto bloccare l'ascesa del fascismo. Le rivoluzioni non si realizzano da sole e un minimo sostegno delle istituzioni, come la monarchia di Vittorio Emanuele III o la Chiesa, sarebbe stato sufficiente a cambiare per sempre il corso della storia.

 

Una delle frasi ricorrenti attribuite a Mussolini, “La democrazia è bellissima. Offre tante libertà, incluso il diritto di distruggerla”, sottolinea l’impossibilità di separare il dittatore dall'uomo. Il regista Joe Wright aggiunge che “il fascismo rappresenta la versione politica della mascolinità tossica, e le sue esagerazioni grottesche da attore sul palco sono state decisive nella sua ascesa”.

 

Infine, la scelta dell’interpellanza, cioè di far rivolgere Mussolini direttamente allo spettatore, mira a sensibilizzare il pubblico sui pericoli che figure carismatiche e manipolatrici possono rappresentare, anche nella società odierna, quando fanno leva sulla paura per ottenere consenso.

9 settembre 2024
AREA-
di Matilde Gizzi e Stefano Sica
Delphine e Muriel Coulin presentano in concorso Jouer avec le feu (The Quiet Son), un film estremamente attuale, sia sul piano politico che sociologico, ed è l'adattamento cinematografico del romanzo Quel che serve di notte di Laurent Petitmangin
11 set 2024
di Matilde Laura Gizzi
Todd Phillips torna a Venezia con Joker: Folie à Deux, il prosieguo del primo Joker (Leone d’Oro nel 2019) e il primo cine-comic in versione musical, le cui radici si riscontrano sì nel personaggio fumettistico, ma anche e soprattutto nei manuali di psicopatologia e psichiatria
11 set 2024
“Diva Futura”: la nascita della pornografia in Italia
di Stefano Sica
Immerso nei rivoluzionari anni ‘80 italiani, si approfondisce la storia di Riccardo Schicchi e della sua agenzia a luci rosse, costruita tra amore, libertà e contraddizioni
10 set 2024
Una Venezia 81 da record per spettatori e guadagni
di Matilde Gizzi e Stefano Sica
Il Leone d’oro allo spagnolo Pedro Almodóvar per “The room next door”. “Vermiglio” di Maura Delpero, con il Leone d’argento - gran premio della giuria, risulta l’unico film italiano tra le opere in concorso a ricevere un premio.
10 set 2024
“April”: il dramma di una ginecologa tra etica e ribellione
di Matilde Gizzi e Stefano Sica
Nina, ginecologa sotto inchiesta per la morte di un neonato, percorre le campagne georgiane praticando aborti clandestini. In un’opera cruda e riflessiva, la regista esplora il distacco emotivo di una donna intrappolata tra etica e missione, in un Paese in transizione
10 set 2024