giovedì 21 novembre 2024
#Iorestoacasa e leggo libri. Perché non "L'Amica Geniale", di Elena Ferrante?
di Andrea Santoni
Il consiglio di oggi è prendere i quattro libri della Ferrante e provare ad innamorarsene
12 marzo 2020

Noi studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale abbiamo pensato di avviare un progetto attraverso la nostra pagina Instagram, che consiste nella pubblicazione di rassegne di film, artisti musicali, e libri consigliati per trascorrere questo periodo di permanenza a casa.

Categoria libri: i quattro volumi dell'Amica Geniale

"L'Amica Geniale" è una quadrilogia di romanzi che hanno consacrato il successo della scrittrice Elena Ferrante, sia dal punto di vista della critica che del pubblico, in Italia e in tutto il mondo. Uno dei lati più curiosi della scrittrice è la scelta di rimanere anonima al pubblico. Nonostante il "Time" l'abbia inserita tra le 100 persone più influenti al mondo, la sua vera identità è ancora un mistero.
Uno dei punti forti dei libri in questione è la capacità non solo di essere coinvolgente, raccontando le vite comuni di due protagoniste, ma quella di portare il lettore all'immedesimazione. Lo schema del racconto non è lineare e statico, ma presenta una serie di flashback, analessi e prolessi che non disturbano né rendono di difficile comprensione la lettura, che al contrario risulta essere dinamica e avvincente. La storia è molto lunga, percorre un periodo di vita e una profonda amicizia che corre dagli anni cinquanta ai giorni nostri, perciò è suddivisa in quattro libri.

"L'Amica Geniale" (volume uno). Il primo libro della serie esce nel 2011 e si apre con il prologo di una delle protagoniste, Elena, ormai anziana: sarà la sua voce a narrare la lunga amicizia fra lei e Lila, a cominciare dagli anni dell'infanzia - quando le due sono compagne di scuola alle elementari - e poi dell’adolescenza. Sullo sfondo vengono presentati una moltitudine di personaggi e la Napoli difficile del dopoguerra. Da subito la Ferrante sorprende e conquista il lettore, pagina dopo pagina, raccontando, con passione e cura, le vicende di due esistenze normali. Se il primo libro vi ha già rapito, avrete già in mano il secondo, con lo stesso meccanismo di: "ne mangio una e poi richiudo il pacchetto di patatine". Non succederà mai.

"Storia del nuovo cognome". Il secondo libro esce nel 2012, accolto con tanta attesa dai lettori rimasti affascinati dal primo. La storia comincia esattamente dove era finito il volume precedente. L'amicizia fra Lila ed Elena prosegue fra affettuosità, invidie, cose dette o non dette, che contribuiscono a raccontare vite vere e colpi di scena. Ancora una volta la Ferrante rapisce il lettore, lasciandolo col fiato sospeso sino all'ultima pagina, con la sola consolazione di poter riprendere la storia nel volume successivo. Avanti march, con il terzo.

"Storia di Chi Fugge e di Chi Resta" Il 2013 porta alla luce il terzo volume. La storia prende una forma sempre più complessa, al lettore non resta che mettersi comodo sul divano ed entrare nelle vite turbolente di Elena e Lila. Il lettore è ormai nel pieno di una (sana) dipendenza letteraria: Lila ed Elena sono ora adulte, la prima ha un figlio e un matrimonio alle spalle, la seconda (alter ego della Ferrante?) sta per diventare una scrittrice. Abbiamo fatto trenta, non facciamo trentuno? Sotto con il quarto e ahimé, ultimo libro della serie.

"Storia della Bambina Perduta". 2014: si chiude un viaggio complesso, il viaggio di una vita, tra elementi fedelmente storiografici e contigui alla vita dei personaggi creati dalla Ferrante. Anche dopo quattro libri la scrittura della Ferrante non perde lo smalto vivo e acceso, al contrario continua a spiazzare i lettori con il suo ritmo inesorabile. Le due donne sono così diverse, la vita prova invano a separarle, ma nonostante tutto si ritrovano nella città dove la loro amicizia era esplosa investendo anche tutti gli altri personaggi. Il cerchio si chiude, le ultime 450 pagine scorrono verso il compimento. Fine di un lungo percorso, si scende dalla girandola. Una domanda sorge spontanea, e adesso che si fa? Senso di vuoto.

 

Dal libro alla Serie TV

Niente paura, il periodo di restrizione imposto dal governo dura fino al 3 aprile? Dopo una lettura intensa, non correrete il pericolo di rimanere sguarniti, soprattutto negli ultimi giorni a casa. C'è la Serie TV dei primi due libri, comodomente visibili su Rai Play.
È diretta da Saverio Costanzo e
prodotta da Hbo-Rai Fiction e Timvision. I primi due episodi - sia la prima stagione che la seconda ne contano otto - sono stati presentati con successo alla 75°Mostra del Cinema di Venezia e proiettati al cinema. La sceneggiatura è stata scritta dalla stessa Ferrante insieme a Saverio Costanzo, Laura Paolucci e Francesco Piccolo. Costanzo ha dichiarato di non aver mai visto l'autrice, ma di avere avuto con lei uno scambio fitto e cordiale di email.
Le protagoniste della serie sono attrici sconosciute, scelte per inpersonare le due protagoniste del libro dall'infanzia all'età adulta: Elisa Del Genio (Elena bambina) e Margherita Mazzucco (Elena adolescente) assieme a Ludovica Nasti (Lila bambina) e Gaia Girace (Lila adolescente). La serie è stata trasmessa su Rai 1.

 

Facciamoci forza e tiriamo fuori il meglio da questa momento difficile.
Buon viaggio con Elena Ferrante, in compagnia di Lenù e Lila.  

 

 

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