
«Se parliamo di qualità media delle canzoni, Fuori come va? è uno dei miei album migliori in assoluto. Me lo hanno fatto capire, nel corso degli anni, anche i fan. È il primo disco tra tutti quelli che ho inciso, dove il concept si è allargato. Nel senso che il concept di Fuori come va? è stato chiaro fin dal principio: "ci metto dentro tutte le canzoni migliori che ho". Volevo che fossero "canzoni" e non episodi da inserire in una tracklist. Volevo solo le migliori. E, infatti, sono ancora molto legato ad alcuni di quei brani [...] considerando tutti i singoli che hanno avuto davvero molta fortuna».
Luciano Ligabue
Questa settimana "La mela che non marcisce" è Fuori come va?, l'album di Luciano Ligabue che esplode nell'estate 2002, un contenitore di successi che ancora oggi viene ricordato per alcuni brani memorabili impressi nella memoria emotiva e "musicale" dei fan. Il disco esce ad aprile e i riconoscimenti agli Italian Music Awards e la vittoria al Festivalbar lo portano a collezionare ben cinque dischi di platino. Il tuor estivo LigaLive parte a luglio da Milano toccando le maggiori città italiane quali Roma, Napoli, Reggio Emilia, e poi ancora Lecce, Firenze, e Rimini. Continua poi il tour invernale che parte a novembre e si conclude a Marzo dell'anno successivo, facendo tappa in diversi Palasport.
Molti pezzi dell'album hanno decisamente spopolato, altri invece un po' meno ma si sa che i brani di un disco che rimangono un po' in ombra rispetto ad altri, sono quelli che davvero danno qualità all'album. Un pezzo come "Il campo delle lucciole" ad esempio, fa parte di quella categoria per cui ogni fan si vanta di conoscere "realmente" il proprio mito, che in questo caso è Ligabue, a differenza di chi canticchia sotto la doccia un brano come "Tutti vogliono viaggiare in prima".
Questi sono soltanto due dei dodici pezzi che compongono il disco, che si apre con "Nato per me": una manifestazione del proprio malessere nello sperimentare un senso di insoddisfazione verso se stessi, come se quello che quotidianamente si fa non sia mai abbastanza e, come si può ascoltare, «sembra sempre un po' troppo quello che non ho fatto».
Brani che invece sono rimasti nascosti sono "Tu che conosci il cielo", "Libera Uscita", "Tutte le strade portano a te" e "In pieno rock'n'roll", secondo brano di una trilogia che si concluderà nel disco "Mondovisione". Non si può negare che la maggior parte dei pezzi sono fra i più conosciuti di Liga, proprio per l'ampio respiro di successo che l'album ha conosciuto. Tra questi ricordiamo: "Eri bellissima", "Voglio Volere", "Questa è la mia vita". "Ti sento" invece, è canzone d'amore, la prima di Ligabue senza espliciti riferimenti sessuali, che spiega come in amore è importante percepire l'altro anche solo attraverso il profumo, le canzoni e l'aria.
Il titolo del disco, Fuori
come va?, richiama una frase di "Tutti vogliono
viaggiare in prima" che Ligabue utilizza per domandarsi cosa
realmente stesse accadendo fra i fan e cosa stesse succedendo "li
fuori", considerato che già da tre anni non pubblicava un album
esclusivamente di inediti. Egli afferma "Forse sarebbe stato più
giusto confessare che tutti vogliamo viaggiare in prima" e poi
continua
«però tutti vògliamo, con l'accento sulla prima o, non
suonava bene metricamente, e allora mi sono messo sul piedistallo a
fare un po' il moralista».
"Questa e la mia vita" è
il brano con il quale Ligabue ha scelto di aprire il concerto di
Campovolo 2.0 del 2011. Il brano si compone di tante presentazioni di
se in amore "sono io che pago", "se entri chiedi mi il
permesso", che però poi si conclude puntualmente con un invito
esplicito ad unire le due vite: "porta la tua vita, che vediamo
che succede a mescolarle un po'".
L'album si chiude con uno dei pezzi più significativi che è "Chissà se in cielo passano gli Who": è un fermo immagine su quel popolo della notte che spesso è costretto a rimanere sveglio. C’è infatti chi non riesce e prendere sonno, ed è un augurio di una buona notte a tutti quelli che hanno a che fare con i propri pensieri. Liga si augura che con tutti i pensieri di una vita terrena, ci sia possibilità di potersi guadagnare un po' di tranquillità quando si passerà all'aldilà, l'importante però è assicurarsi fin da subito che passi almeno buona musica.
Fuori come va? lo si può considerare forse, l'ultimo album di Ligabue in cui si evidenzia un tipo di sound già utilizzato negli album precedenti. A partire da "Nome e Cognome" infatti, che è l'album successivo, si cominceranno a sperimentare ben altre sonorità che apriranno territori sonori ancora non esplorati da Liga.
Testi: 8
Musica: 7Voto complessivo dell’album: 8



