Roma, lunedì 19 maggio. I banchi di frutta, verdure, carne, pesce e anche un banco di fiori sono tornati a occupare il piccolo mercato all’aperto sulla piazza Menenio Agrippa, precisamente all’incrocio tra la Via Cimone e la via Nomentana. Più di due mesi sono passati, dopo il divieto fissato dal DPCM dall’ 11 marzo, quello che di fatto ha blindato in casa gli italiani e ha chiuso le attività di vendita al dettaglio, lasciando ai cittadini solo l’autorizzazione di uscire per acquistare i prodotti di prime necessità nei grandi supermercati. I venditori di piazza Menenio Agrippa hanno dovuto aspettare il via libera per lo shopping consentito dal DPCM della fase 2 del 26 aprile.
Naturalmente la riapertura include una riorganizzazione ed un presidio adeguato degli accessi e di rispetto delle distanze tra le persone, per la sicurezza di tutti. Noi ci siamo andati e abbiamo potuto vedere, per esempio, che gli ingressi non sono stati filtrati da volontari, quindi si gira da un angolo all’altro come al solito. Non c’era neanche bisogno di fare la fila perché non c’era tanta gente. Però una cosa bella è che i clienti e i venditori mantengono la distanza e indossano mascherine. Si sente la voglia di riprendere la vita come prima, anche se la frequentazione del mercato è ancora minima.
Luca, un fruttivendolo, ha espresso la sua gioia di tornare a vendere dicendo: «dall'11 marzo scorso, non potevamo più vendere la frutta, perché il nostro è stato il primo paese europeo ad essere colpito dalla pandemia di Coronavirus. Non mi lamento tanto, perché almeno ho passato molto tempo con la mia famiglia e mi sono riposato abbastanza. Ora Grazie a Dio, si torna a lavorare e sono felice di vendere in questo piccolo mercato. Ci atteniamo a seguire le misure di sicurezza e di distanza, sperando che la vita qui torni presto come prima, con la frequentazione di più banchi e più gente».
Alessandra, che è una dei clienti affezionati di questo mercato, si è rivolta a noi dicendo: «Durante la quarantena, ho dovuto comprare il cibo dai supermercati e spesso ho dovuto fare la fila passando fuori molto tempo di attesa. Ora anch’io sono contenta che il mercato sia riaperto. Qui all’aperto si respira la vita sociale, oltre al fatto che si trovano più frutta e più verdure. E poi, non avevo paura di uscire, perché mi dicevo che sarebbe andato tutto bene se tutti si impegnano a rispettare le misure di sicurezza e la distanza, indossando la mascherina e i guanti».
I clienti sembrano molto soddisfatti della scelta di prodotti alimentari freschi, che comprano velocemente in una piazza spaziosa e all’aperto. Si sono liberati dalle lunghe file e possono uscire per dare un’occhiata fuori attraversando il mercato, scambiando un piccolo saluto e un po’ di chiacchere con i venditori. Uscire non fa paura perché quasi tutti comprendono la situazione e rispettano le regole, anche senza la presenza della polizia o volontari.